Ciao Luca, ci è stato chiesto di scrivere qualcosa per Te... non è possibile, ci sarebbe troppo da dire... Te ne sei andato e ci hai lasciato qua, mentre Tu chissà cosa starai facendo lassù... conoscendoti, starai cercando il modo di scalare la vetta più alta del paradiso.
Curioso il titolo della mostra aperta fino a fine maggio al Punto Parco Casa dell'Acqua di Paullo (in via Buonarroti, 6), un itinerario zoologico in quattro sezioni, per far conoscere a fondo con ricchezza di particolari e curiosità, le abitudini della fauna locale. Nella sezione "A ognuno il suo nido" gli esperti presentano le incredibili opere di architettura di uccelli e piccoli roditori, in "Occhio all'impronta" si imparano a riconoscere le orme di animali come lepri e volpi e a leggerne il significato sulla base dell'andatura. Particolarmente interessante, poi, "Indovina chi è venuto a pranzo?", in cui dall'analisi di borre o boli si scoprono le abitudini alimentari dei rapaci notturni. Infine, una riflessione anche su "Peli, penne e squame", con la loro funzione di protezione, richiamo e mimetizzazione. La mostra, che ha già riscosso ampio successo al Museo della Civiltà Contadina di Cremona, è organizzata dall'associazione culturale Il Bradipo in collaborazione, per il Punto Parco Casa dell'Acqua, con il Consorzio di Bonifica Muzza Bassa Lodigiana. Aperta al pubblico in occasione degli eventi in calendario alla Casa dell'Acqua - fra cui le cicloescursioni primaverili - può essere visitata su prenotazione anche da gruppi e scolaresche. Per informazioni e dettagli 0371/420189 www.muzza.it.
Questo è un blog che parla di Paullo, o meglio, di quello che a Paullo è sempre meglio tacere, un po' per convenienza un po' perchè non si sa mai come dire certe cose senza fare arrossire qualche buon compaesano. Si chiama Fortechiaro, avete già capito perchè. Ovviamente si allude al fatto che vuole essere un posto dove le cose si scrivono belle forti e altrettanto chiare. Nessuno si scandalizzi, vuole solo essere un modo divertente per raccontare quella Paullo che stranamente non appare sulla stampa locale, ma che è tanto cara a noi paullesi. Quei piccoli dettagli (taciuti) di vita vera che rendono un anonimo paese della Pianura ("P" maiuscola! - la Pianura racconta sempre un sacco di storie) degno di essere vissuto.