
domenica 30 settembre 2007
PAULLO IN GITA A PARMA

giovedì 27 settembre 2007
DOPO LA SCUOLA

E dopo la botta di fortuna del finanziamento… non resta che rimboccarsi le maniche e partire!
giovedì 20 settembre 2007
FESTA POPOLARE DELLA SINISTRA UNITA
Il circolo Peppino Impastato di Paullo ha organizzato, dal 21 al 23 settembre, una festa popolare con appuntamenti musicali che vanno dal blues alle canzoni milanesi, siciliane, napoletane e, in chiusura, la proiezione del documentario “Donne contro la mafia”. I ritrovi si terranno tutti presso i giardini della centrale piazza della Libertà, dietro alla biblioteca comunale. Ad aprire la manifestazione, venerdì alle 21.30, la Compagnia dei dialetti di Vignate, il cui spettacolo sarà appunto un omaggio a diverse tradizioni nostrane. Sabato sera, sempre con inizio più o meno alla stessa ora, il chitarrista Max Pierini e il pianista Fabio Nobile si esibiranno invece in un concerto country blues. Domenica, dalle 16.30 ci sarà spazio anche per i più piccoli, per i quali è stato pensato un laboratorio creativo accompagnato da merenda. In serata, infine, la proiezione del documentario e l’estrazione della sottoscrizione a premi organizzata per l’occasione. «Tra razzismi trionfanti e “lotta alla microcriminalità” soprattutto se straniera, c’è chi invece fa festa con la cultura interetnica – leggiamo sul comunicato che presenta l'iniziativa –, battendosi contro la grande criminalità autoctona, per la legalità, per rinnovare la politica e unire la sinistra». Gli appuntamenti sono tutti a ingresso libero.
martedì 11 settembre 2007
LA MADONNA E I FAZZOLETTINI BIANCHI

martedì 4 settembre 2007
E ANCHE IL CONSORZIO VA GIÙ
Ecco la sorpresa (in verità annunciata) per i Paullesi al ritorno dalle loro meritate vacanze. Il consorzio agrario non c'è più. Ebbene si, un altro degli edifici che in qualche modo sono entrati nella quotidianità del nostro paese, è stato demolito. Si preparano a fare la stessa fine anche altre costruzioni nella stessa zona, ad esempio le scuole medie, per lasciar posto a una nuova zona residenziale. Non tutte le modifiche apportate al nostro paesaggio urbano destano sorpresa, ma per il consorzio è diverso. Il consorzio è (era) testimonianza di un'epoca, simbolo di una società che non esiste più, ma che continua a costituire le radici del presente. Era proprio necessario distruggerlo? Non si poteva in qualche modo salvarne almeno la facciata?
L'ennesima amnesia nella nostra memoria storica...
L'ennesima amnesia nella nostra memoria storica...
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