martedì 30 ottobre 2007
BELLA, COME UNA MATTINA DI ACQUA CRISTALLINA...
sabato 27 ottobre 2007
UNA BUONA IDEA PER QUALCHE SABATO DIVERSO
giovedì 18 ottobre 2007
SCRITTURA CREATIVA
Si tratta di serate pensate come momenti di dialogo e scambio culturale, guidati ogni volta da professionisti della scrittura, che suggeriranno autori, letture e piccoli consigli per migliorare la propria tecnica di scrittura e imparare ad esprimere le proprie emozioni.
Per quanti amano leggere, insomma, e vorrebbero scrivere, o scrivono, racconti, articoli, saggi e, perché no, romanzi!
L'anno scorso il clima informale e colloquiale di questi incontri è risultato positivo e apprezzato, ci auguriamo dunque che anche in questo secondo ciclo possano nascere nuovi stimoli e nuove amicizie.
domenica 14 ottobre 2007
LA SOTTOVESTE SOPRA LA GONNA
mercoledì 10 ottobre 2007
MONDO CANE
domenica 7 ottobre 2007
PAULLO BRUCIA?
Qualche giorno fa, di buon’ora (intorno alle 3), il sonno dei paullesi è stato disturbato da sirene spiegate e da rumore di scoppi, come di petardi. L’autopompa dei vigili del fuoco accorreva a spegnere le fiamme appiccate a carta e cartoni nei pressi della cooperativa Reduci. In un altro punto del paese, una macchina incendiata. Ancora altri episodi di fuoco, dopo l’incendio in oratorio il 3 settembre, quando verso le quattro del mattino, alcuni vicini allarmati dal bagliore del fuoco hanno tempestivamente avvisato il sacerdote, evitando così il propagarsi delle fiamme che hanno incenerito il deposito della carta. Episodi di questo tipo non sono una novità, qualche tempo fa davanti a un condominio in via Santa Maria in Pratello venne incendiato per due volte il cassonetto della carta, tanto che i condomini da allora lo ritirano nella zona box. Non è il caso di fare inutile allarmismo… ma questi sono segnali di mancanza di rispetto nei confronti degli altri. Appiccare il fuoco non può mai essere considerato una semplice marachella o uno scherzo di cattivo gusto. Come anche spaccare vetri o imbrattare muri. Serve solo a danneggiare, a creare ansia e sospetto nei confronti del prossimo. Perchè non usare tempo ed energie per costruire invece di distruggere?
venerdì 5 ottobre 2007
UNA PRECISAZIONE
Lo dico perchè in uno di questi commenti, riferito a un altro commento precedente, si legge:
D'altra parte leggo sul tuo blog post che parlano di politica (...)
credo che questo spazio tu l'abbia creato per scambiare opinioni anche diverse (...)
Da queste frasi ho dedotto il fraintendimento.
Il creatore del blog e di tutti i post NON è chi scrive i relativi commenti.
Credo che questi siano equivoci che possono crearsi, tuttavia ho preferito chiarire la questione prima che generasse ulteriori fraintendimenti.
Detto questo vi ringrazio per le continue visite a questo blog e per tutte le vostre opinioni SEMPRE ben accette.
giovedì 4 ottobre 2007
LA PIAZZA DELLA PAURA
La piazza della paura: furti e rapine a raffica. I commercianti sono esasperati: c’è chi si è visto svaligiare il negozio dodici volte in otto anni di attività in centro. Una città violenta, e ora Paullo ha paura. Rapine, furti, episodi di spaccio di droga sono all'ordine del giorno.
Paullo. È una vera e propria escalation di violenza quella che sta vivendo la periferia di Milano. Rapine, furti, episodi di spaccio spaventano sempre di più la gente. E Paullo non è certo un’isola felice. Perché, sebbene i dati diffusi dalla prefettura confermino una lieve diminuzione dei reati contro le cose e le persone, per molti paullesi la situazione continua peggiorare, un anno dopo l’altro, senza che si riesca a trovare il freno giusto al dilagare della microcriminalità. Le telecamere non bastano, i vigili sono pochi, i carabinieri di Paullo (nonostante l’incremento d’organico) non possono garantire una presenza massiccia per il numero di uomini a disposizione, mentre quelli di San Donato sono troppo distanti per il servizio di radiomobile che deve garantire la copertura di un territorio ampio che si spinge fino a San Colombano. L’ultimo episodio da registrare è stato l’assalto a Banca Intesa, in piazza Pertini: un commando ha fatto saltare con acetilene il bancomat. «Non siamo più sicuri nemmeno in casa nostra - spiega Luca Lavinci (An) -. Non bastano più gli allarmi, né le grate di ferro alle finestre. Adesso usano pure l’esplosivo. Cose da pazzi!». Il rischio è altissimo: simili boati generati da ordigni possono provocare gravissimi danni alle struttura dei palazzi. I segni sono evidenti: ci sono crepe grosse un dito all’interno all’interno della filiale. Basta un calcolo errato dell’esplosivo e dalle incrinature nei muri e sulle colonne, si può aprire la voragine e quindi un crollo. «Per di più nessun allarme con sirena si è sentito, né interno né esterno alla banca», commenta Lavici. Su una via trafficatissima e in un orario impensabile, i ladri hanno fatto quello che volevano. Per giunta mettendo a rischio non solo i passanti, ma soprattutto coloro che abitano nella palazzina. La via ospita un negozio di vestiti di marca ed uno d’ottica: entrambi, naturalmente, più volte preda dei malviventi. Lia Corti ha subito 12 furti in 8 anni,
Emiliano Cuti