martedì 4 settembre 2007

E ANCHE IL CONSORZIO VA GIÙ

Ecco la sorpresa (in verità annunciata) per i Paullesi al ritorno dalle loro meritate vacanze. Il consorzio agrario non c'è più. Ebbene si, un altro degli edifici che in qualche modo sono entrati nella quotidianità del nostro paese, è stato demolito. Si preparano a fare la stessa fine anche altre costruzioni nella stessa zona, ad esempio le scuole medie, per lasciar posto a una nuova zona residenziale. Non tutte le modifiche apportate al nostro paesaggio urbano destano sorpresa, ma per il consorzio è diverso. Il consorzio è (era) testimonianza di un'epoca, simbolo di una società che non esiste più, ma che continua a costituire le radici del presente. Era proprio necessario distruggerlo? Non si poteva in qualche modo salvarne almeno la facciata?
L'ennesima amnesia nella nostra memoria storica...

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Paullo è un paese dove tutti gli edifici che in qualche modo rappresentano la nostra storia, prima o poi vengono demoliti. E' abbastanza triste, in effetti. sembra quasi manchi lo spirito di conservazione dell'identità di questo piccolo paese, e si preferisca, negli anni, trasformarlo in un'anonima cittadina di palazzine.

Anonimo ha detto...

Confesso anche il mio momento iniziale di nostalgia di fronte alla demolizione del consorzio, sensazione che può provare chi ha avuto negli "occhi" una sagoma per decenni, passando di lì. Se il consorzio fosse stato in una zona meno centrale penso si sarebbero potute tentare strade "conservative", trasformandolo, che so, in loft, locali, o altro. Purtroppo però dobbiamo fare i conti con la realtà, cioè che per quello che ne so io quel terreno è di un privato, che il consorzio ha deciso di chiudere le attività, e che quello stesso terreno costa una fortuna in pieno centro perchè qualche organo pubblico (Comune o altri) potessero acquistarlo. E quale privato è tanto sensibile al mantenimento di una struttura, e non al far fruttare i suoi milionari investimenti? Spero in ogni caso questa sia l'occasione se non per lasciare un edificio immutato, per costruire un pezzo di "centro", dove andare a passeggiare, visto che un vero e proprio centro Paullo non ce l'ha.
E poi leggo sui giornali che le risorse ottenute permetteranno di avere due scuole nuove, adatte ai nostri bambini, e soprattutto, in mezzo al verde. Mi rimarrà un po' di nostalgia, ma credo che l'affronterò con un sorriso quando vedrò i bimbi paullesi crescere in scuole circondate da prato e alberi, che ai bimbi di ieri sono mancati.

Anonimo ha detto...

Confesso che anch'io ho avuto un fremito quando ho visto le macerie di un edificio-simbolo del paesaggio della mia infanzia e adolescenza. I ricordi della scuola media sono legati a quella facciata grigia, a quel cortile...a un mondo che sembra già distante secoli.
Ma i tempi e le esigenze cambiano e,poi, si sa, alla Paullo contemporanea pare non interessi molto conservare delle sue radici. Certo, il consorzio potrà rimanere un ricordo lieto se al suo posto verrà costruito qualcosa di davvero utile e bello per la popolazione. Speriamo (ma ci credo poco) in spazi di passeggio e incontro con magari un parcheggio, visto che a Paullo si costruisce in continuazione senza prevedere, oltre a spazi verdi, nuove aree per posteggiare le vetture. Il timore di una costruzione selvaggia, palazzoni di miniappartamenti quasi sul ciglio della via mi serpeggia nella mente...allora davvero avrò nostalgia del vecchio consorzio, degli alberi e dell'odore delle semnti e dei concimi.

Anonimo ha detto...

il consorzio era brutto... come brutto è (diciamocelo) Paullo. Paullo è brutto in maniera simile ai paesi limitrofi e a tanta parte dell'hinterland milanese: è "indifferenziato", l'edificio del consorzio non è una gran perdita...

Anonimo ha detto...

Al massimo Paullo è brutt...A. A me sembra che il maschile suoni molto male. E poi non è poi così vero, la sua bellezza non sta in architetture materiali, ma in quelle sociali: un paese/città a misura d'uomo, con molti servizi efficienti per i suoi cittadini. Mi piacerebbe che ci fosse di più per i giovani, ma forse sarebbe il caso di spendersi tutti in prima persona in questa direzione.

Anonimo ha detto...

Bah, io tutti questi servizi efficienti per i cittadini non li vedo... o meglio, non vedo servizi in più rispetto ad altre entità analoghe... poi credo che sia ora di finirla di giustificare ogni intervento che deturpa la vivibilità del paese con la teoria che serva a pagare i servizi efficienti... mi sembra di averlo già sentito quando c'è stato l'insediamento della logistica, i servizi ci sono serviti per curarci dai problemi che le scelte sbagliate ci hanno provocato, per circa tre anni (scusate se non sono preciso)abbiamo subito il passaggio di autotreni per il paese (si perchè il fatto che non passino in centro, non siginifica che non passano...) dalle 05.00 del mattino alle 24.00, poi, una volta risolto il problema della viabilità di servizio al polo (semrpe con soldi nostri, e con un miracoloso oltrechè incompetente - dal punto di vista delle funzioni - intervento del CAP - non dovrebbe interessarsi di acqua potabile? da quando realizza strade e rotonde?... -)c'è stata una salvifica campagna mediatica (vedi vari articoli su "Il Cittadino" e su "Comune Aperto" organo di informazione della Giunta Comunale) che decantava i positivi effetti dell'ordinanza di chiusura al traffico del centro cittadino, operazione solo propoagandistica (basta passare in paese la mattina alle 8.30 per vedere come del resto sia impossibile farlo rispettare...). Per quanto riguarda gli interventi urbanistici... c'è poco da dire, c'è da piangere... li chiamano "Recuperi" edilizi ma di fatto radono al suolo tutto e ricostruiscono con volumi esponenzialmente superiori beh... dobbiamo mantenere i servizi efficienti... peccanto che non tengano conto che se in una zona dove c'era una villetta di 1/2 famiglie, ne arrivano 80 (vedi via mazzini) la zona ne rimarrà un po' congestionata, perchè se è vero che i nuovi insediamenti hanno 1 box per appartamento, è anche vero che nessuno di coloro che si può permettere di pagare 250.000 euro un bilocale ha una sola macchina, senza parlare dei tagli più grossi...e le seconde auto dove le mettiamo, ma senza arrivare a ciò, quando i parenti vanno o gli amici andranno a trovarli? I piani regolatori servono anche a prevedere queste cose... ma noi dobbiamo mantenere i servizi... peccato che poi il paese diventi invivibile, coma magari le periferie a nord di Milano... è vero, fino ad ora è stato un paese a misura d'uomo, ma ora sta diventando a misura di costruttore...poi non non ci facciamo mancare proprio niente... fra un po' sorgerà anche quello che, in fase di attuazione della variante, gli amministratori chiamavano una "scatola vuota" di 12.000 mq ma che sin da allora sapevano benissimo (ma non avevano il coraggio di dirlo) cheera un bellissimo centro commerciale, visto che mancava...
Ah, un ultima cosa... l'intervento sul consrzio non è finito... le ruspe continueranno verso le scuole (di 40 anni!!!) che verranno demolite e ricostruite dove ci sono gli orti comunali. Gli orti andranno dietro il Lidl, circondati dalla Profamaco o come diavolo si chiama e dall'altro insediamento chimico di fronte Inverni della Beffa o quello che è...ma l'intervento non è finito perchè l'edilizia agevolata per giovani coppie e anziani verrà collocata lì a fianco...
bah... meno male che abbiamo i servizi... effettivamente dovrei impegnarmi di più... sono giovane
Questa è veramente l'ultima: perchè Gabbini ha fatto un vero intervento di recupero (la struttura esterna è rimasta invariata ed ha conservato, valorizzandolo, l'aspetto storico) mentre sia di fronte che a fianco è stato demolito... in quelo a fi8anco era presente anche una lapide che veniva celebrata nelle occasioni credo militari, ora è poggiata a terra di fronte alla posta, rivolta verso l'edificio, gli stanno facendo vedere come lo valorizzeranno...) Per fortuna che siamo in un comune di sinistra...

Anonimo ha detto...

qualcuno scrive che i bimbi paullesi cresceranno in sculo circondate dal verde...peccato che il verde di Via fleming lo vedete oggi, il parco urbano scomparirà per farci le scuole... e poi forse correranno - i bimbi - stando attenti ad attraversare via Mazzarello, dove il previsto centro commerciale attirerà migliaia di macchine all'ora sulla nostra beneamata circovallazione interna...dove le mamme dei bambini transiteranno in massa dopo aver portato i loro bimbi a scuola per andare a far la spesa al centro commerciale...anzi, visto che il centro comm. prevede "aree per pubbliche manifestazioni" sul suo bel piazzale davanti al parcheggio, magari potremo fare li le feste all'aperto per i bambini, che da adolescenti troveranno un centroinformagiovani dentro, e da anziani balleranno al ritmo di 7/8 vecchi valzer viennesi nel loro centro ricreativo posizionato nel centro commerciale al secondo piano, dove un ampia vetrata permetterà loro di ammirare il panorama della Paullese intasata al tramonto nelle sere d'estate.