giovedì 4 ottobre 2007

LA PIAZZA DELLA PAURA

Seppur con un improbabile titolo che sembra rubato a un b-movie (di quelli super-trash) degli anni '70, oggi (4 ottobre 2007) su Il Cittadino è apparso questo articolo:

La piazza della paura: furti e rapine a raffica.
I commercianti sono esasperati: c’è chi si è visto svaligiare il negozio dodici volte in otto anni di attività in centro. Una città violenta, e ora Paullo ha paura. Rapine, furti, episodi di spaccio di droga sono all'ordine del giorno.

Paullo. È una vera e propria escalation di violenza quella che sta vivendo la periferia di Milano. Rapine, furti, episodi di spaccio spaventano sempre di più la gente. E Paullo non è certo un’isola felice. Perché, sebbene i dati diffusi dalla prefettura confermino una lieve diminuzione dei reati contro le cose e le persone, per molti paullesi la situazione continua peggiorare, un anno dopo l’altro, senza che si riesca a trovare il freno giusto al dilagare della microcriminalità. Le telecamere non bastano, i vigili sono pochi, i carabinieri di Paullo (nonostante l’incremento d’organico) non possono garantire una presenza massiccia per il numero di uomini a disposizione, mentre quelli di San Donato sono troppo distanti per il servizio di radiomobile che deve garantire la copertura di un territorio ampio che si spinge fino a San Colombano. L’ultimo episodio da registrare è stato l’assalto a Banca Intesa, in piazza Pertini: un commando ha fatto saltare con acetilene il bancomat. «Non siamo più sicuri nemmeno in casa nostra - spiega Luca Lavinci (An) -. Non bastano più gli allarmi, né le grate di ferro alle finestre. Adesso usano pure l’esplosivo. Cose da pazzi!». Il rischio è altissimo: simili boati generati da ordigni possono provocare gravissimi danni alle struttura dei palazzi. I segni sono evidenti: ci sono crepe grosse un dito all’interno all’interno della filiale. Basta un calcolo errato dell’esplosivo e dalle incrinature nei muri e sulle colonne, si può aprire la voragine e quindi un crollo. «Per di più nessun allarme con sirena si è sentito, né interno né esterno alla banca», commenta Lavici. Su una via trafficatissima e in un orario impensabile, i ladri hanno fatto quello che volevano. Per giunta mettendo a rischio non solo i passanti, ma soprattutto coloro che abitano nella palazzina. La via ospita un negozio di vestiti di marca ed uno d’ottica: entrambi, naturalmente, più volte preda dei malviventi. Lia Corti ha subito 12 furti in 8 anni, 5 in 14 mesi. Tre anni fa si è messa pure a raccogliere le firme per chiedere più sicurezza: in pochi mesi ne ha collezionate più di 1500. «Da allora la situazione è molto peggiorata - commenta -, si vive in una condizione di perenne insicurezza. Bisogna aumentare i controlli, incrementare i pattugliamenti notturni. Chiediamo più sicurezza, con i fatti. Il comune dopo le mie lamentele mi ha messo dei paletti di fronte al negozio: in questo modo le macchine non possono essere utilizzate come ariete per rompere le vetrine e caricare i vestiti in macchina». Tanti e continui sono gli episodi di effrazione, ma molta gente nemmeno va più a denunciare la violazione: sarebbe per questo, secondo qualcuno, che i dati diffusi non testimoniano un cambiamento in negativo della vivibilità di Paullo. Non bisogna fare allarmismi invece per il sindaco Claudio Mazzola, che sottolinea che il comune è sicuramente uno dei più sicuri dell’hinterland milanese: sono stati raddoppiati i pattugliamenti notturni, rafforzato l’organico dei carabinieri, potenziato il servizio di
videosorveglianza.

Emiliano Cuti

5 commenti:

Anonimo ha detto...

caro fortechiaro, cosa ti ha mosso nel dare spazio a quel che definisci tu stesso "super trash" e che dipinge Paullo come il bronx della bassa? facendo un giretto sulle cronache dei paesi qui attorno a mio avviso ci si rende conto di quanto si voglia dipingere una realtà in modo più pesante di quanto non sia. I giornali devono vendere, per cui lo scoop, anche se di bassa lega, è allettante.. Tu non starai invece prestando il fianco a qualche altro obiettivo? Darai spazio anche alle cose positive di questo territorio (anche quelle esterne all'oratorio o ai tuoi altri ambienti di riferimento, come si desume dai post)o sei un po'... "connotato"? Non che non si possa eh, ma visto che ti poni come lo "zorro dialettico" del paullese - "raccontare quel che a paullo non appare mai... "i dettagli di vita vera"(!)- oggi qualche dubbio me lo hai dato nel fatto che te li scegli un po' a tuo "uso". Non avertene a male, se così non è avrò il piacere di leggerti ancora e conoscere un po' di più questo territorio di cui ormai faccio parte

Anonimo ha detto...

D'accordo, l'allarmismo non suscita altro che paura e sospetto, ma I fatti parlano da soli. L'incremento di episodi di rapine neglim ultimi 10 anni non è frutto di immaginazione. A me è capitato di arrivare sul posto del elitto a fatto compiuto. Per ben 3 volte in 2 anni. Si vede che l'anonimo del commento precedente non parla con la gente, non vede, non sente, non legge...o se NE frega o è politicamente schierato...non lo so. No, Paullo non è un Bronx, per certi versi è ancora un paese vivibile...ma vogliamo toglierci le fette di salame dagli occhi prima che lo diventi?

Anonimo ha detto...

caro anonimo,
non voglio togliere nulla alla gravità di episodi delittuosi che accadono quotidianamente, ma un conto è sperare che non succedano mai, un conto è "spaventare" e alimentare una cultura del "chiudiamoci in casa", cosa di cui Paullo non credo abbia bisogno. Tu dici che c'è stata un'escalation, mi piacerebbe anche qui sapere se è una tua impressione o se hai dei dati oggettivi che te lo fanno dire.
Forse il fatto che ti sia capitato di essere per tre volte in due anni (nel milanese non mi sembra una media particolarmente alta, ma non voglio contraddire i tuoi dati in modo soggettivo) sul luogo del delitto, come lo chiami tu, ti fa apparire la situazione come anomala nel contesto territoriale in cui viviamo. Che io sia "politicamente schierato", che per me vuol dire se mi riconosco o meno in una cultura politica, o che non lo sia, non credo sia importante, se quel che si scrive non è accusa gratuita o difesa gratuita. D'altra parte leggo sul tuo blog post che parlano di politica (giovedi 20 settembre festa popolare della sinistra unita), non sono certo io a parlarne. ora guardo se ho le fette di salame sugli occhi, ma ti anticipo che non credo di averne. se posso, senza che ti offenda: non pensare di avere solo tu uno sguardo corretto sulle cose. credo che questo spazio tu l'abbia creato per scambiare opinioni anche diverse, senza che si venga ritenuti menefreghisti o ciechi. con riconoscenza.

Anonimo ha detto...

Signori, a me hanno rubato in casa due volte. Al secondo colpo ho rinunciato a sporgere denuncia. Avevo la sensazione che alla fine fosse solo una formalità. Due anni fa hanno rapinato anche il supermercato dove solitamente faccio la spesa minuta, e se non ricordo male negli stessi giorni rapinarono un altro supermarket paullese. Sì, anche io non credo che la situazione a Paullo sia totalmente drammatica e invivibile, ma non sottovaluterei o minimizzerei un problema come quello della criminalità, che in questi ultimi giorni ha lasciato ancora segni evidenti. Che ne dite della macchina incendiata? A me non sembra che l'articolo pubblicato sul Cittadino, per quanto un pò discutibile nel titolo e forse in un paio di righe, sia mirato a creare eccessive paure. Fotografa la realtà dei fatti, non c'è che dire.

Anonimo ha detto...

Signori del Blog,
se facessimo un piccolo sondaggio tra vicini di casa, scopriremmo che in questi ultimi 10 anni quasi tutti, dico quasi tutti, hanno subito un furto in casa o alla macchina !!! verificatelo !!
Una cosa che va detta è che TUTTI dovrebbero denunciare anche i tentativi di furto, perchè: è vero, nessuno ha speranza che vengano acciuffati i ladri, ma poi le statistiche dicono che non ci sono furti in quel di Paullo, e questo non è vero !!! Meditate gente meditate...denunciate gente denunciate...fate lavorare i nostri carabinieri... avete sentito un paio di giorni fa al Tg le statistiche della Lombardia e di Milano e provincia ?? Sono le più colpite d'italia addirittura raddoppiano i furti di anno in anno ... ma chi scrive di questo fa dell'allarmismo ??? ma mi facciano il piacere !!! Mimmo